QN - GIOVEDÌ 19 GENNAIO 2017

Alla scoperta di Londra
Parlando sempre inglese
Per affinare la lingua e conoscere luoghi insoliti 

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VISITATISSIMA
e gettonatissima. Eppure Londra è ancora da scoprire, con tanti luoghi, dettagli e storie che pochi forestieri conoscono. Un’esperienza inedita nella capitale britannica, per imparare la lingua entrando davvero nella cultura di chi la vive e dove grazie e prego in ogni frase, come il rigoroso rispetto di ogni coda, sono regole imprescindibili di educazione e cortesia che spesso gli italiani omettono, facendosi subito amaramente notare. Anita Hohenegger, altoatesina ormai naturalizzata inglese (a destra nella foto con Elke Rossi), ci apre i cancelli di una nuova esperienza della città e modi efficaci per imparare l’inglese anche extra aula, con un occhio speciale all’aspetto psicologico.

COME? SBLOCCANDOSI prima di tutto dalla paura di parlare e da quella di sbagliare, tipica di molti italiani. Grazie alla sua agenzia Travel to Talk, che organizza soggiorni di lingua esperienziali e ad hoc a Londra, con la possibilità di conoscere la città insieme all’insegnante, parlando inglese anche nei momenti di relax, la capitale si svela ogni volta di più mentre parlare la lingua internazionale diventa man mano sempre più semplice, rilassante, piacevole. A Trafalgar Square, dove la Colonna di Nelson è il punto da cui si misurano tutte le distanze da e per Londra, non si può non scendere nella cripta della chiesa (stmartin-in-the-fields.org/ca- fe-in-the-crypt) per un pranzo in un’atmosfera intima e autentica tra inglesi di ogni età, recandosi poi in battello a Greenwich per vedere le ipnotiche «tulip stairs» alla Queen’s House (rmg.co.uk/see-do/we-recom- mend/attractions/great-hall- tulip-stairs), residenza reale inglese e prima costruzione classica in GB. Da lì si può tornare poi in città per un tè nel più antico museo-ristorante al mondo, la tea room del Victoria & Albert Hall Museum (vam.ac.uk/info/va-cafe). Senza dimenticare il memoriale a Postman’s Park (postmanspark.org.uk), dove in un delizioso giardino di tulipani si ricordano 62 persone (la più giovane 8 anni, la più vecchia 61) che hanno dato la propria vita per salvarne un’altra, fermandosi poi in uno dei più piccoli e antichi pub della capitale, il Ye Olde Cheshire Cheese (cheshirecheeselon- don.co.uk), il luogo in cui i giornalisti di diverse testate inglesi sono soliti fermarsi per un drink.

E AVETE MAI immaginato di potere prendere in mano un vero lingotto d’oro? Potete farlo, e gratuitamente, alla Bank of England Museum (bankofengland.co.uk), nel cuore della City. Avventurarsi la mattina presto nel moderno cuore finanziario di Londra, nonché originale Londinium romana fondata nel 43 d.C., è un’esperienza da fare. Scendendo alla fermata metro di Tower Hill potrete scoprire antiche chiese, in mezzo agli avveniristici palazzi e torri, che sembrano sospese in anelli temporali di epoche lontane, avulse dal presente e tuttavia qui. Anche questa è Londra. Sempre e ancora capace di sorprendere. [MARIANGELA CECCHI | QN_2017-01-19.pdf

 

 

Dolomiten - Dienstag, 8. Januar 2013

Lois erlebt London mit Anita Hohenegger 

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LONDON. „Es war für mich ein besonderes Erlebnis, den ladinischen Künstler Lois Anvidalfarei im Rahmen eines einwöchigen 'Travel to Talk'- Intensivprogrammes kennen zu lernen und betreuen zu dürfen“, sagt Anita Hohenegger (links imBild), Südtirols charmante Botschafterin in London. Anvidalfarei tauchte mit Lehrerin Lesley (die mit der Südtiroler Mentalität und Kultur sehr vertraut ist) in die Londoner Kunstszene ein. Gerade für einen Künstler ist die Stadt an der Themse eine Reise wert. Der ladinische Ausnahmekünstler erlebte 5000 Jahre Kunstgeschichte bei der Bronze-Ausstellung in der Royal Academy of Arts, besuchte die National Gallery, das Tate Modern und das Victoria & Albert-Museum sowie zahlreiche unabhängige Galerien und erkundete auch das bekannte Auktionshaus Christies. Ein besonderer Abend war Anvidalfareis Treffen mit in London lebenden der Südtiroler Kunstexpertin Sabina Fliri.

 

 

QuiBolzano - LUGLIO 2012

L’inglesea portata di mano

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BOLZANO Anita ed Elke, dall’Alto Adige a Londra per offrire una nuova opportunità di internazionalizzazione ad associazioni e aziende altoatesine attraverso soggiorni linguistici e culturali cuciti su misura. Ecco la loro esperienza nella metropoli britannica e come il plurinliguismo è diventato per loro un’opportunità professionale. “Travel to Talk” è il nome dell’azienda fondata nel 2008 da Anita Hohenegger, originaria della val Venosta e ormai vera e propria londinese d’adozione. Sposata con un inglese vive a Londra da oltre dieci anni. “Il mio progetto è nato con l’idea di offrire una nuova opportunità di immersione nella cultu- ra e nella lingua della capitale britannica” spiega Anita. Oltre a gruppi delle più svariate categorie professionali e associative hanno aderito alla proposta di Anita sempre più utenti privati, facendo così lievitare a ben oltre il migliaio il numero delle persone che, negli ultimi quattro anni, hanno scoperto la straordinaria metropoli anglofona grazie a “Travel to Talk”. Visto il grande successo riscosso dall’iniziativa, Elke Bortolotti anche lei altoatesina trasferitasi a Londra, ha recentemente accettato l’invito di affiancare Anita nello sviluppo del progetto. “Dopo essermi occupata di marketing nel settore moda lavorando per diversi anni in Asia e Medio Oriente, ho deciso di tornare al mio ambito di interesse principale – spiega Elke –. Mi sono dedicata allo studio delle lingue durante tutto il periodo della mia formazione (liceo linguistico a Bolzano, laurea in lingue straniere e moderne a Bologna) e ho sempre desiderato poter trasferire ad altri questo mio amore per le lingue e le culture straniere”. Grazie a “Travel to Talk” il soggiorno linguistico culturale è “tailor made”, ovvero fatto su misura. “Nessun nostro programma è uguale all’altro e flessibilità è la nostra parola d’ordine – prosegue Anita –. Il dirigente o professionista, l’associazione, il gruppo aziendale e lo studente hanno ognuno esigenze completamente diverse che noi sappiamo come soddisfare”. Valentina Casale
 

Dolomiten - Dienstag, 3. April 2012

Anita und Elke blicken vereint in die Zukunft

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LONDON. Aus der Idee eine Brücke zwischen Südtirol und London zu bauen, hat sich in kurzer Zeit ein erfolgreiches Kleinunternehmen entwickelt, das jetzt über die Grenzen Südtirols hinauswächst. Innerhalb von nur wenigen Jahren hat sich die Vinschgauerin Anita Hohenegger (rechts)mit ihrer Firma „Travel to Talk“ in London einen bemerkenswerten Kundenstammaufgebaut. Zu Kunden zählen Verbände wie der HGV und der Südtiroler Bauernbund, aber auch Vereine, Firmen, viele Familien und Einzelpersonen. Umden neuen Anfragen gerecht zu werden, hat sich Hohenegger nun die in Londonmit dem Bozner Banker Riccardo Bortolotti verheiratete Girlaner Sprachwissenschaftlerin Elke Rossi (links) ins Teamgeholt. Gemeinsamerstellen sie Angebote nach individuellen Wünschen und betreuen ihre Kunden bei ihremAufenthalt. Mit Begeisterung sprechen die beiden über das neue Angebot von Sprach- und Kulturreisen nach Schottland. Mit den Programmen, bei denen die Kunden vormittags Englisch lernen und die Nachmittage auf den schönsten Golfplätzen derWelt verbringen, sind eine interessante Ergänzung zu unseren Sprach- und Kulturreisen in London“, sagt Hohenegger.
 

Alto Adige - DOMENICA 26 FEBBRAIO 2012

Abito a Londra e faccio carriera

Due altoatesine organizzano corsi di lingue per le aziende

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2012-02-26-Alto-Adige.jpgBOLZANO. Anita Hohenegger ed Elke Bortolotti - altoatesine trasferite a Londra - hanno aperto nella capitale britannica “Travel to talk”, l’azienda che contatta ed offre ad associazioni ed imprese locali soggiorni linguistico culturali “tailor made”, cuciti su misura. «Nessun nostro programma è uguale all’altro e flessibilità è la nostra parola d’ordine.  Il dirigente o professionista, l’associazione, il gruppo aziendale e lo studente hanno ognuno esigenze completamente diverse che noi sappiamo come soddisfare. Per citare alcuni esempi, l’associazione albergatori (Hgv) che è da anni nostra cliente ha l’esigenza di combinare lo studio linguistico e il programma culturale alla visita di alcuni tra i migliori hotel dellà città mentre l’imprenditore o il professionista devono massimizzare l’apprendimento linguistico attraverso un corso individuale altamente intensivo della durata di tre o quattro giorni per poi terminare le fatiche concedendosi una giornata di svago in uno dei più prestigiosi campi da golf del mondo. E ancora associazioni o scolaresche spesso vogliono abbinare un corso di lingua ad un’approfondita visita della città... e noi organizziamo tutto questo».

 

Dolomiten - Dienstag, 5. April 2011

Welcome in London

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LONDON. Im Rahmen der Weiterbildung der Südtiroler Tourismuskasse (STK) und des Hoteliers- und Gastwirteverbandes wird seit mittlerweile drei Jahren jährlich eine einwöchige Sprach- und Kulturreise mit Besichtigung der schönsten Londoner Hotels angeboten. Der Aufenthalt wird in Zusammenarbeit mit der Vinschgerin Anita Hohenegger und ihrer Firma Travel to Talk organisiert. Letzte Woche waren die vier Südtiroler Gastwirtinnen Marlene und Elisabeth Waldner vom La Maiena Life Resort in Marling, Elke Kasslatter vom Café „Demetz“ in St. Ulrich und Marlene Zisser vom Hotel „Eberle“ in Bozen in London und konnten sich an einem sehr abwechslungsreichen Programm erfreuen. Untergebracht waren die Teilnehmerinnen im Park Plaza Victoria, wo auch jeden Vormittag der dreistündige Unterricht mit Fokus auf Tourismus-Englisch stattfand. Gemeinsam mit der Lehrerin erkundete die Kleingruppe jeden Nachmittag London und erhielt Hintergrundinformationen (in Englisch) über die wichtigsten Sehenswürdigkeiten wie Big Ben, Parlamentsgebäude, Naturhistorische Museum, National Galery und die City of London. Am Abend übernahm Anita Hohenegger die Gruppe. Gemeinsam besichtigten sie „The Ritz London“, „The Lanesborough“ und „The Soho Hotel“. Die duty managers standen für alle Fragen zur Verfügung. Höhepunkt der Reise war das Treffen mit dem Südtiroler Kurt Kuen, Vice President der Park Plaza Hotels, der den Teilnehmerinnen einen Blick hinter die Kulisse des neuen Park Plaza Westminster Bridge mit seinen 1021 Zimmern ermöglichte.

 


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